Le opere sono attraversate da un orizzonte, più o meno netto, sopra il quale la pittura è assente o rarefatta. Si evidenzia così una linea di confine, che pone la figura ritratta a metà fra due mondi. Uno è la veglia, il conosciuto, l'esteriore, l'altro l'onirico, il soggettivo, l'inconscio.